
Il termine rigetto è in realtà inappropriato, perché con le moderne metodiche implantari mai si può parlare di rigetto, perché l’osso della persona ospitante riconosce sempre il titanio come un elemento “amico” a cui legarsi saldamente.
Può avvenire una mancata integrazione: ciò o per surriscaldamento dell’osso durante la preparazione del sito (per questo, specialmente in arcata superiore) si tende ad utilizzare sempre meno le frese, o perché sopraggiungono batteri, di cui la bocca rappresenta uno dei migliori terreni di coltura.
Se dovessimo, quindi, perdere malauguratamente un impianto, nessun problema. Viene rimosso e reinserito, a titolo completamente gratuito, dopo un lasso di 40-50 giorni.