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Sbiancamento Dentale

Lavoro Sbiancamento Denti

Prima di comprendere cosa sia uno sbiancamento dentale è importante sottolineare che il colore naturale dei denti non è sempre il bianco e che questo, non dipende dallo smalto del dente ma dalla dentina, un tessuto osseo estremamente resistente che può avere sfumature di diverse tonalità.

Cos’è esattamente lo sbiancamento dentale?

Lo sbiancamento dentale è un trattamento odontoiatrico estetico che ha l’obiettivo di ripristinare il colore naturale dei denti che può essere alterato da diversi fattori quali fumo, alcol o assunzione frequente di cibi o bevande con particolari coloranti. 

A partire dalla predisposizione genetica del paziente, sulla quale ovviamente non è possibile intervenire, quando i denti perdono la naturale brillantezza e diventano opachi in seguito a diverse cause, è possibile intervenire con uno sbiancamento dentale professionale.

Quali cibi macchiano i denti?

L’alterazione del colore dei denti, come già anticipato, dipende soprattutto dalle abitudini personali e dallo stile di vita. I denti assorbono i pigmenti da varie fonti come:

  • Cibo
  • Bevande
  • Collutori
  • Farmaci
  • Fumo

I pigmenti di colore di queste fonti, si sedimentano nei tessuti duri dentali alterando la naturale colorazione ingiallendoli o scurendoli.

Diverse tipologie di cibo possono contribuire a macchiare i denti ma questo non significa dovervi rinunciare ma limitarne la quantità e lavare bene i denti finito di mangiare.

Nel dettaglio:

  • I cibi con PH acido: pomodoro, coca-cola, bevande gassate o energetiche, aceto e sottaceti
  • I cibi con coloranti o pigmentazione scura: caffè, tè nero, vino rosso, frutti rossi, barbabietole, curry e salsa di soia
  • Carboidrati raffinati: pane bianco o crackers, i quali tendono ad ingiallire i denti per l’alta quantità di zuccheri che favoriscono la formazione di carie

Sbiancamento dentale professionale

Lo sbiancamento dei denti professionale può essere effettuato unicamente da un dentista o un igienista dentale qualificato. 

Il trattamento può essere eseguito solo su pazienti con un’età maggiore di 18 anni e che godano di un ottimale stato di salute del cavo orale quindi in assenza di carie, sensibilità dentale o altre patologie poiché altrimenti lo sbiancamento potrebbe rendere ancora più evidenti le calcificazioni presenti nella struttura dei denti o intensificare le patologie già presenti.

Prima di procedere dunque alla seduta di sbiancamento professionale è opportuno valutare la perfetta salute della bocca al fine di ottenere il miglior risultato per il paziente. Prima dello sbiancamento dentale è inoltre opportuno sottoporsi ad una seduta di igiene orale professionale e ablazione del tartaro.

Lo sbiancamento dentale professionale agisce solo sui denti naturali e non ha efficacia su protesi o otturazioni presenti nel cavo orale.

Detartrasi e pulizia dei denti

La detartrasi, anche conosciuta come ablazione del tartaro, consiste in un insieme di pratiche odontoiatriche volte ad una corretta rimozione della placca batterica sulla superficie dentale, al fine di evitare infiammazioni gengivali causate dai batteri presenti nella placca che si deposita e accumula sui denti e nel cavo orale. 

Una corretta igiene orale quotidiana, per quanto accurata, non è sufficiente per rimuovere completamente il tartaro, procedura che può essere effettuata solo all’interno degli studi dentistici professionali da un dentista o un igienista dentale.

La procedura di detartrasi può essere effettuata con il metodo manuale o a ultrasuoni sia nella parte sopra gengivale che sotto gengivale, concludendosi con la lucidatura delle superfici dentali.

Lo sbiancamento dei denti può sostituire una pulizia dentale? 

Lo sbiancamento dei denti non sostituisce in alcun modo la pulizia dei denti che, al contrario, è fondamentale per effettuare il trattamento oltre che per prevenire problemi come la parodontite.

Molto spesso le due pratiche odontoiatriche vengono erroneamente confuse ma in realtà rappresentano due tipi di trattamenti differenti che vengono impiegati con presupposti e obiettivi completamente differenti.

Vediamo le principali differenze:

La pulizia dei denti ha uno scopo prevalentemente curativo, dunque non rappresenta un trattamento meramente estetico ma ha a che fare con la salute della propria bocca.

Lo sbiancamento dentale o bleaching, al contrario, ha una funzione prettamente estetica in quanto viene effettuato per restituire il colore originale dei denti e la naturale lucentezza regalando un sorriso più bianco ai pazienti che scelgono di effettuare il trattamento.

I metodi per sbiancare i denti

I metodi professionali per sbiancare i denti sono diversi e rivolgersi ad un team di professionisti per effettuare il trattamento è sicuramente la scelta migliore per evitare di danneggiare lo smalto dei denti e ricevere una consulenza personalizzata con la scelta del metodo e della procedura più adeguata alle proprie esigenze.

Bleaching: sbiancamento denti con laser

Il bleaching è la tecnica professionale più utilizzate per lo sbiancamento dentale professionale e consiste nell’utilizzo di agenti sbiancanti chimici ad alta concentrazione che vengono potenziati dal laser che ne aumentano l’azione in profondità.

L’utilizzo del laser permette infatti di accelerare l’effetto sbiancante del gel concentrato che viene applicato sui denti ed è senza alcun dubbio il miglior trattamento sbiancante professionale sul mercato.

Come viene effettuato lo sbiancamento professionale dal dentista?

Il dentista per iniziare con il trattamento applica come prima cosa una guaina di gomma per proteggere le gengive ricoprendo poi i denti con il gel sbiancante che contiene il perossido di idrogeno. Successivamente il laser puntato sui denti permetterà la riuscita dello sbiancamento dentale.

Generalmente una sola seduta è sufficiente per ottenere ottimi risultati ma in casi particolari il professionista potrebbe prevedere una seconda seduta.

Sbiancamento dentale con luce LED

Lo sbiancamento professionale con luce LED è un trattamento alternativo a quello con il laser e avviene attraverso l’utilizzo di una lampada a LED come acceleratore dell’agente sbiancante.

Lo sbiancamento con luce a LED non è intenso quanto il trattamento effettuato con il laser e, per questo motivo, occorrerà effettuare dalle 3 alle 4 sedute per ottenere il risultato desiderato.

Quanto dura lo sbiancamento dentale?

Per un risultato ottimale dello sbiancamento dentale è necessario prestare alcuni accorgimenti nelle 72 ore successive al trattamento:

  • Evitare bevande e alimenti colorati come ad esempio: caffè, tè, passata di pomodoro ecc..
  • Evitare il fumo
  • Prestare attenzione all’igiene dentale domestica
  • Attendere 30 min dopo i pasti per procedere con l’igiene orale

La durata del trattamento una volta raggiunto il risultato desiderato dipende unicamente dalle abitudini quotidiane e personali del paziente in quanto ovviamente il trattamento ha una durata limitata e mediamente, con gli opportuni accorgimenti segnalati dall’odontoiatra, si tratta di circa un anno.

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Ci sono controindicazioni allo sbiancamento?

Il trattamento di sbiancamento dentale non presenta particolari controindicazioni ma al termine della seduta il paziente potrebbe avvertire un aumento della sensibilità termica e una leggera irritazione gengivale; entrambi sono effetti transitori legati al trattamento effettuato e tendono ad affievolirsi in poco tempo. 

In alcuni casi particolari il dentista potrebbe però sconsigliare lo sbiancamento, nel dettaglio:

  • In presenza di carie
  • Nel caso di macchie dovute a farmaci
  • Ipersensibilità dentinale
  • In gravidanza
  • In presenza di protesi dentarie di qualsiasi tipo

Lo smalto dei denti si può danneggiare con lo sbiancamento?

È comune che i pazienti si chiedano se lo sbiancamento dentale possa danneggiare lo smalto dei denti. La risposta è NO, poiché un trattamento professionale effettuato su una dentatura sana ed eseguito da un team di professionisti garantisce che i denti e lo smalto non subiscano danni.

Lo sbiancamento denti è doloroso?

Il trattamento di sbiancamento dentale è assolutamente indolore ma potrebbe rendere i denti più sensibili, in particolare nelle 72 ore successive alla cura.

Rimedi naturali per sbiancare i denti

Quali sono i rimedi naturali per sbiancare i denti più utilizzati?

Esistono numerosi rimedi naturali per sbiancare i denti, alcuni piuttosto delicati mentre altri particolarmente aggressivi e che possono dunque causare seri danni allo smalto dei denti.

È importante evidenziare dunque come “naturale” non sia sinonimo di “sicuro” poiché come già anticipato alcuni metodi casalinghi possono arrecare seri danni se non utilizzati con moderazione e prudenza.

Sbiancare i denti a casa è quindi possibile?

Il trattamento di sbiancamento dei denti richiede necessariamente un’analisi preliminare di eventuali patologie o cure odontoiatriche che devono essere riscontrate prima della seduta dal dentista o dall’igienista dentale.

Affidarsi ad un centro dentale professionale con esperienza è fondamentale per salvaguardare la salute dei propri denti ed evitare di incorrere in danni provvisori o permanenti causati da metodi naturali casalinghi per lo sbiancamento.

Lo staff dello studio odontoiatrico Angeloni Corona è a completa disposizione per richiedere qualsiasi informazione sui trattamenti di sbiancamento dentale o per prenotare un appuntamento.

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