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Che cos’è la TAC Cone Beam 3D (CBCT)?

CBCT-tomografia computerizzata

Noi dello Studio Angeloni Corona scientemente utilizziamo le tecniche più innovative e più moderne che consentono, da una parte, di ridurre al minimo le radiazioni ai pazienti con un esame veloce e comodo per lo stesso, e, dall’altra, avere a disposizione un pacchetto di immagini all’avanguardia che ci consente di dialogare ed interagire perfettamente con i software diagnostici e di progettazione

La TAC Cone Beam 3D è una moderna metodologia diagnostica che consente di riprodurre sezioni (tomografia) e/o di generare un’immagine tridimensionale del cranio (o di alcune sue aree) per mezzo di radiazioni acquisite da un sensore digitale ed elaborate da un computer.

L’utilizzo delle prime Cone Beam Computed Tomography (CBCT) risale circa agli anni 2000.

La CBCT è definita come una particolare apparecchiatura CT che consente l’acquisizione di tutto il volume da indagare con un’unica rotazione congiunta a 360° del complesso tubo radiogeno/detettori.

Ciò è reso possibile soprattutto dalla emissione di un fascio radiante a forma conica (non a “ventaglio” come nella CT convenzionale) e da un rivelatore solido che può essere conformato a pannello di ampia superficie (flat panel).

Si acquisiscono così una elevata quantità di dati che permettono informazioni bidimensionali successivamente analizzate e ricostruite tramite opportuni software così da ottenere immagini tridimensionali e facili ricostruzioni multiplanari (MPR) su vari piani di osservazione, almeno nei 3 principali dello spazio, consentendo l’eliminazione dei problemi da sovrapposizione di strutture anatomiche diverse.

Le immagini sono caratterizzate da elevata risoluzione spaziale e dalla corrispondenza alla realtà anatomica (rapporto 1:1).

A che cosa serve la TAC Cone Beam 3D?

In  ambito odontostomatologico si hanno multiple indicazioni:  

1- In chirurgia orale con studio dei denti inclusi, soprannumerari ed ectopici, e dei loro rapporti con le strutture limitrofe come le cavità mascellari, le fosse nasali ed il nervo alveolare inferiore. Fondamentale il suo utilizzo in caso di disodontiasi degli VIII^ inferiori;
2- In endodonzia con valutazione pre e post-trattamento delle lesioni apicali;
3- Utilissima se non imprescindibile soprattutto nella riabilitazione implanto-protesica. Si utilizza sia nella pianificazione pre-chirurgica, con studio dell’anatomia associata (qualità e quantità ossea del sito, morfologia, limitanti anatomiche), che post-chirurgica con valutazione del rialzo osseo se effettuato (e delle eventuali complicanze). Utile anche nella valutazione del posizionamento implantare, qualora il chirurgo abbia dei dubbi.
4- Indicazione rilevante ha nella patologia sinusale, con preciso riscontro dei dettagli anatomici necessari ai fini dell’eventuale chirurgia endoscopica sinusale e con la successiva verifica degli esiti chirurgici o delle sue complicanze.

La CBCT trova applicazione anche nello studio delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM), con valutazione dell’anatomia o della patologia specie osteo-artritica. Trova indicazione nelle anomalie ossee del massiccio facciale, quale la palatoschisi con pianificazione e verifica del trattamento chirurgico. Consente inoltre di individuare alterazioni ossee di tipo flogistico (osteomielite), neoplastico o traumatico (comprese le fratture dentali).

Confronto fra le tecniche dell’imaging odontostomatologico e maxillo-facciale:

L’ortopantomografia dentaria per molti anni è stata la principale tecnica per la patologia delle arcate dentarie. Rappresenta un esame di I° livello.

E’ caratterizzata da facilità e rapidità di esame e da una bassa dose radiante ma le immagini ottenute sono bidimensionali e quindi con problemi di sovrapposizione delle strutture anatomiche.

Il Dentascan e la Cone Beam sono, invece, esami di secondo livello

Entrambe forniscono un’analisi dettagliata delle strutture indagate, valutate nei vari piani dello spazio, senza sovrapposizione, ed inoltre, per l’ottima risoluzione spaziale, bene evidenziano strutture a diversa densità (osso/cavità aeree/mucose). 

La comparazione tra le due tecniche mostra che la TAC Cone Beam è avvantaggiata da:

La TC Dentale, più comunemente detta Dentascan, è un software di ricostruzione radiografica dedicato allo studio delle arcate dentarie, applicato alle acquisizioni dei mascellari ottenute tramite Tac.
L’esame effettuato con l’utilizzo del Dentascan aumenta sensibilmente le possibilità diagnostiche rispetto all’ortopanoramica poiché fornisce immagini con un elevato e preciso rapporto di ingrandimento; inoltre, ha una notevole capacità di discriminazione del tessuto osseo rispetto ai tessuti molli circostanti, individuando con esattezza quantità e qualità dell’osso.

Punti deboli

Come prima controindicazione tendiamo a sottolineare l’elevata dose di radiazioni ionizzanti a cui il paziente è costretto a sottoporsi per acquisire le immagini; un dato che non va mai perso di vista. Oltre a ciò le immagini acquisite saranno statiche.
Considerando l’evoluzione digitale della moderna tecnologia applicata all’odontoiatria – scanner intraorali, CAD-CAM, etc. – le immagini prodotte dal Dentascan hanno una difficoltà di dialogo con l’attuale strumentazione: in poche parole risultano obsolete.

Perché consigliamo la CBCT?

La CONE BEAM nasce come un’innovativa apparecchiatura dedicata esclusivamente al ramo dell’odonto-stomatologica e del maxillo-facciale. Essendo stata progettata specificatamente per questi campi, la CBCT riesce a fornire le risposte a tutte le problematiche riscontrate dai Medici Odontoiatri.
La CBCT è una tomografia computerizzata realizzata mediante l’utilizzo di un fascio conico di raggi X: durante la scansione, il macchinario ruota a 360° intorno la testa del paziente eseguendo fino a 600 immagini della zona anatomica presa in considerazione. Successivamente il software raccoglie i dati e, in modo automatico, ricostruisce l’anatomia del paziente in 3D. L’immagine tridimensionale prodotta è composta composta da Voxel di dimensione isotropica che, in un secondo momento, possono essere visualizzati attraverso software dedicati. L’acquisizione così diventa centrale e indispensabile nella diagnosi, nella pianificazione del trattamento odontoiatrico e nell’esecuzione delle tecniche di implantologia computer-assistite.

Punti di forza della CBCT:

Minori esposizioni per il paziente;i
Facilità e velocità di utilizzo;
Ingombri e costi contenuti.

Quali informazioni utili fornisce l’esame TAC Cone Beam 3D al medico?

L’esame CBCT consente al medico di visualizzare le strutture anatomiche di interesse e quelle critiche adiacenti in 3D, aiutandolo a definire in modo mirato la terapia e/o il trattamento chirurgico più adeguato per il caso: posizioni precise dei denti, delle strutture ossee, delle strutture anatomiche e delle strutture vitali. Inoltre, grazie al software supplementare di ricostruzione 3D, l’anatomia può essere rappresentata come un realistico oggetto tridimensionale.

Quali applicazioni cliniche può supportare l’esame TAC Cone Beam 3D?

Analisi di:

Denti inclusi

Denti soprannumerari

Terzo molare ritenuto

Articolazione temporo-mandibolare

Seni mascellari

Canale radicolare

Piccole fratture radicolari

Malattie parodontali/endodontiche

Pianificazione di:

Trattamenti implantari

Trattamenti ortodontici

Chirurgia ortognatica/orale

Come si effettua l’esame CBCT? 

Non occorre alcuna preparazione. 

Il comfort è assicurato dalla breve durata dell’esame (di alcuni secondi) e dalla comoda posizione del paziente, in piedi o seduto, al quale viene solo richiesto, durante la procedura, di mantenere la lingua a contatto con il palato e di non effettuare movimenti che inficerebbero la qualità stessa dell’esame.

Quanto dura l’esame?

L’esame è estremamente breve.

I protocolli del tempo di acquisizione vengono definiti in funzione del tipo di applicazione clinica. In base alle informazioni richieste per la diagnosi, può variare da 10” a 20” (ciò significa un tempo di esposizione ai raggi di pochi secondi): più sono le informazioni necessarie, maggiore sara’ il tempo da impostare.

Si tratta di una procedura dolorosa?

Assolutamente no!

Durante la scansione CBCT non si avverte né dolore né calore e inoltre non è necessaria l’iniezione di alcun mezzo di contrasto.

Per informazioni e prenotazioni:

CHIAMACI AL NUMERO 06/3219898 e 06/61905321

Preparazione all’esame

Non occorre alcuna preparazione.

Il paziente può rimanere in piedi o seduto secondo esigenza. Durante l’esame viene chiesto al paziente di mantenere la lingua a contatto con il palato e di non effettuare movimenti che inficerebbero la qualità stessa dell’esame.

È necessario solo togliere tutti gli oggetti in metallo dalle spalle in su (gioielli, occhiali e piercing) per evitare artefatti sulle immagini acquisite.

Le prime apparecchiature Cone Beam Computed Tomography (CBCT) sono state introdotte intorno agli anni 2000.

La CBCT è una particolare macchina a raggi X che consente di acquisire l’intero volume da esaminare in una singola rotazione completa di 360° del sistema radiogeno/detettori. Ciò è reso possibile grazie all’emissione di un fascio radiante a forma conica (diversamente dalla tecnologia “a ventaglio” della tomografia computerizzata convenzionale) e a un rivelatore solido che può essere configurato come un ampio pannello.

Questo metodo acquisisce una grande quantità di dati che vengono successivamente analizzati e ricostruiti tramite software specializzati per ottenere immagini tridimensionali e facili ricostruzioni multiplanari (MPR) su diversi piani di visualizzazione, almeno nei tre principali spazi, eliminando i problemi di sovrapposizione di strutture anatomiche. Le immagini risultanti presentano una risoluzione spaziale elevata e corrispondono fedelmente alla realtà anatomica (rapporto 1:1).

A cosa serve la Tomografia Computerizzata Cone Beam 3D?

La CBCT ha molteplici applicazioni nell’ambito dell’odontoiatria, tra cui:

  • Ortodonzia: studio dei denti inclusi, dei denti sovrannumerari e degli ectopici, nonché delle loro relazioni con le strutture circostanti come le cavità mascellari, le fosse nasali e il nervo alveolare inferiore, specialmente in caso di mancanza di spazio per i terzi molari inferiori.
  • Endodonzia: valutazione pre e post-trattamento delle lesioni apicali.
  • Riabilitazione implantare e protesica: pianificazione pre-chirurgica con studio delle eventuali malattie parodontali associate e valutazione post-chirurgica, inclusa l’analisi del rialzo osseo, delle complicazioni eventuali e del posizionamento degli impianti.
  • Patologia dei seni paranasali: dettagli anatomici precisi necessari per la chirurgia endoscopica dei seni paranasali e valutazione successiva degli esiti chirurgici e delle eventuali complicazioni.
  • Studio delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM): valutazione anatomica e patologica, in particolare l’osteoartrosi.
  • Anomalie ossee del volto, come la palatoschisi, con pianificazione e verifica del trattamento chirurgico.
  • Individuazione di alterazioni ossee infiammatorie (osteomielite), neoplastiche o traumatiche, comprese le fratture dentali.

Confronto con altre tecniche di imaging odontoiatriche e maxillo-facciale:

L’ortopantomografia dentale è stata per molti anni la tecnica principale per la valutazione delle arcate dentali ed è considerata un esame di primo livello. Sebbene sia caratterizzata da facilità e velocità nell’esecuzione e da una bassa dose di radiazioni, le immagini ottenute sono bidimensionali e presentano problemi di sovrapposizione delle strutture anatomiche. La Tomografia Computerizzata Multi-Detettore (Dentascan) e la CBCT, invece, sono esami di secondo livello.

Entrambe queste tecniche forniscono un’analisi dettagliata delle strutture esaminate, valutate in diversi piani nello spazio senza sovrapposizioni. Inoltre, grazie all’elevata risoluzione spaziale, consentono una buona visualizzazione delle strutture con diverse densità (osso, cavità aeree, mucose).

Il confronto tra le due tecniche mostra che la Tomografia Computerizzata Cone Beam ha diversi vantaggi:

  • Dimensioni ridotte dell’apparecchiatura, simili a quelle di un ortopantomografo.
  • Tempi di scansione più brevi.
  • Ridotta esposizione alle radiazioni, che può essere ulteriormente ridotta utilizzando la tecnica “pulsata”, rendendola particolarmente adatta per pazienti pediatrici.
  • Minore presenza di artefatti metallici, ad esempio da protesi o impianti.

La Tomografia Computerizzata Multi-Detettore (Dentascan), invece, consente:

  • Una valutazione quantitativa precisa della densità ossea.
  • Lo studio dei tessuti molli grazie alla maggiore risoluzione del contrasto.

La Risonanza Magnetica (RM), con la sua elevata risoluzione del contrasto, può essere un’utile integrazione nello studio, in particolare per la valutazione della componente meniscale delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM) o per la presenza di infiammazioni o tumori nei tessuti molli, nonché nei casi di interpretazione dubbia con le tecniche precedenti.

La scelta della migliore tecnica da utilizzare dipende sempre da una valutazione clinica attenta e da una definizione precisa della sospetta diagnosi.

Informazioni utili fornite dalla Tomografia Computerizzata Cone Beam 3D al medico:

La CBCT consente al medico di visualizzare in 3D le strutture anatomiche di interesse e quelle adiacenti in modo dettagliato, aiutandolo a definire in modo mirato la terapia o il trattamento chirurgico più appropriato per il paziente. Fornisce informazioni precise sulla posizione dei denti, delle strutture ossee, delle strutture anatomiche e delle strutture vitali. Inoltre, grazie al software di ricostruzione 3D, l’anatomia può essere rappresentata come un oggetto tridimensionale realistico.

Applicazioni cliniche supportate dalla Tomografia Computerizzata Cone Beam 3D:

  • Analisi di denti inclusi.
  • Analisi di denti soprannumerari.
  • Valutazione dei terzi molari inclusi.
  • Studio dell’articolazione temporo-mandibolare.
  • Valutazione dei seni mascellari.
  • Studio dei canali radicolari.
  • Identificazione di piccole fratture radicolari.
  • Valutazione delle malattie parodontali e endodontiche.

Pianificazione di:

  • Trattamenti implantari.
  • Trattamenti ortodontici.
  • Chirurgia ortognatica/orale.

Come viene eseguita la Tomografia Computerizzata Cone Beam?

Non è necessaria alcuna preparazione specifica per l’esame. Il paziente può rimanere in piedi o seduto, a seconda delle esigenze. Durante l’esame, al paziente viene richiesto di mantenere la lingua a contatto con il palato e di evitare movimenti che potrebbero influire sulla qualità dell’esame. È necessario rimuovere tutti gli oggetti metallici dalla parte superiore del corpo, come gioielli, occhiali e piercing, per evitare artefatti nelle immagini acquisite.

Quanto dura l’esame?

L’esame è estremamente breve. La durata dell’acquisizione viene definita in base al tipo di applicazione clinica e alle informazioni richieste per la diagnosi. In genere, varia da 10 a 20 secondi, il che significa che il paziente viene esposto alle radiazioni solo per pochi secondi. Più informazioni sono necessarie, maggiore sarà il tempo di acquisizione impostato.

L’esame è doloroso?

Assolutamente no! Durante la scansione CBCT, il paziente non avverte né dolore né calore. Inoltre, non è necessaria l’iniezione di mezzi di contrasto per l’esame.

Per ulteriori informazioni e per prenotazioni, si prega di contattare i nostri studi al numero 06/3219898 o 06/61905321.

Preparazione all’esame:

Non è necessaria alcuna preparazione specifica. Il paziente può rimanere in piedi o seduto secondo le proprie esigenze. Durante l’esame, al paziente viene richiesto di mantenere la lingua a contatto con il palato e di evitare movimenti che potrebbero influire sulla qualità dell’esame. È necessario rimuovere tutti gli oggetti metallici dalle spalle in su, come gioielli, occhiali e piercing, per evitare artefatti nelle immagini acquisite.

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